La visita urologica ha come obiettivo quello di diagnosticare, escludere o monitorare un disturbo di carattere urologico: infezioni e calcolosi delle vie urinarie, disturbi legati alle funzioni sessuali, neoplasie, prostatiti, infezioni genitali maschili e femminili.

Nella prima fase della visita si provvederà a raccogliere tramite l’anamnesi, il maggior numero di informazioni sulla storia clinica e sullo stile di vita del paziente.


Nella seconda parte della visita, se il paziente è uomo, il medico procederà a un’attenta valutazione del basso addome e della zona genitale esterna.

Nel corso di questa visita può anche essere effettuato il controllo della prostata mediante palpazione dal canale rettale per verificare lo stato di salute di questa ghiandola.


Se il paziente è una donna, la visita urologica è del tutto simile a una visita ginecologica. Dopo aver effettuato l’anamnesi della paziente, il medico procederà alla valutazione dello stato di salute dell’apparato urinario, escludendo o individuando la presenza di prolassi della vescica e/o dell’utero.

In base alle rilevazioni effettuate nel corso della visita, lo specialista potrà richiedere l’esecuzione da parte del paziente di alcuni esami  per ulteriori accertamenti: esame delle urine, uroflussimetria, ecografie dell’apparato urinario e genitale.