Dott.ssa Marzia Vanni – Libellula
Ortottista
L’ortottica è un ramo dell’oculistica che si occupa della prevenzione e valutazione dei deficit muscolari e sensoriali che colpiscono l’apparato visivo e della loro riabilitazione tramite tecniche specifiche ed esercizi di movimento degli occhi.
La visita ortottica è volta ad individuare le anomalie della visione binoculare, è quindi fondamentale nei bambini anche come indagine preventiva: non sempre le alterazioni motorie e sensoriali del sistema visivo presentano sintomi evidenti.
La visita ortottica può essere utile anche in pazienti adulti: anche in età più avanzata si possono presentare disturbi che inducono visione doppia, alterazioni del campo visivo e anomalie posturali. Esse possono essere conseguenza di patologie generali, oppure specifiche del sistema visivo o di attività lavorative/sportive particolarmente faticose per gli occhi e che quindi necessitano di un trattamento ortottico di riabilitazione.
Tecniche di ortottica
Le tecniche dell’ortottica comprendono:
– Misurazione dell’acuità visiva per mezzo di ottotipi (simboli grafici, E di Albini, lettere o numeri).
– Misurazione delle ampiezze fusionali, dell’accomodazione e della convergenza.
– Misurazione della stereopsi attraverso test come il Lang I e il Lang II, il Titmus o altri.
valutazione dei disturbi oculomotori mediante test per lo studio della motilità oculare e la misurazione dell’eventuale angolo di strabismo manifesto o latente (orizzontale, verticale, per lontano, per vicino) per mezzo di stecche prismatiche o per mezzo del sinottoforo.
– Test per la valutazione dei rapporti binoculari come per esempio corrispondenza retinica e soppressione.
– Test dell’oculomotricità e test per la valutazione delle performance fusionali e accomodative.
– Test visuo-percettivi nei pazienti affetti da DSA (disturbi specifici di apprendimento).
– Test visuo-posturali per la valutazione dello stato funzionale visivo nel contesto di una valutazione posturale.