Durante la visita allergologica è fondamentale l’anamnesi ovvero la storia clinica del paziente mirata su alimentazione, luogo in cui si vive e lavora, ambiente esterno alla casa…  mettendo in relazione i sintomi con l’esposizione ad un determinato allergene.

Il paziente viene poi visitato accuratamente e vengono eseguiti i test diretti cutanei (Prick e Patch).

IMPORTANTE: Prima di eseguire i test cutanei è necessario interrompere la terapia antistaminica per 8-10 giorni.

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Importante portare con sè tutta la documentazione clinica in possesso riguardante il problema allergico. Se sono previsti test cutenei importante interrompere la terapia antistaminica negli 8-10 giorni precedenti.

Il classico test cutaneo, indicato nelle allergie respiratorie e alimentari, un esame rapido, sicuro e indolore.

Come si svolge il prick test

La pelle dell’avambraccio viene messa a contatto con un allergene e poi punta lievemente con un’apposita lancetta monouso. Si ripete l’operazione con tutti gli allergeni evidenziati come probabili in base all’anamnesi. Si aspettano 15 – 20 minuti alla fine dei quali viene valutata la reazione cutanea ottenuta in corrispondenza di ogni allergene posizionato per effettuare il test.

Il test è risultato positivo se in corrispondenza al punto dove è stato messo l’allergene specifico si manifesta un leggero rigonfiamento della pelle e un lieve prurito, simile alla puntura di una zanzara. Viene dato un gradiente di punteggio a seconda dell’intensità della reazione (da +/- a +++). L’allergologo valuterà l’attendibilità del test durante l’esecuzione in base alla reazione cutanea all’istamina, sostanza utilizzata per il controllo.

Indicato nelle allergie da contatto, è un esame rapido, sicuro e indolore.

Come si svolge il patch test

Vengono applicazione sul dorso della persona delle sostanze sospette opportunamente veicolate in vaselina, acqua o etanolo, preparate a determinate concentrazioni e posizionate in cellette fissate con cerotti.

I cerotti vengono tenuti per 48-96 ore prima della rimozione e delle letture. Alcune sostanze possono dare letture ritardate per cui si devono aspettare anche 7 giorni. Una volta staccati i cerotti si valuta la comparsa di eventuali eritemi, edemi e vescicolazioni. Viene dato un gradiente di punteggio a seconda dell’intensità della reazione (da +/- a +++).

COSA SONO LE ALLERGIE?

Le allergie sono reazioni immunitarie avverse al contatto con sostanze, generalmente innocue per chi non ne soffre, e possono colpire vari organi.

Sono catalogate secondo gli organi che vengono coinvolti e i fattori scatenanti in:

  • Respiratorie
  • Alimentari
  • Cutanee
  • Ai farmaci

Respiratorie
con forme croniche (perenni) che durano tutto l’anno e forme stagionali.
Le allergie stagionali nelle nostre zone sono presenti da febbraio a ottobre, periodo delle fioriture.
I sintomi sono variabili, dai più leggeri (rinite e congiuntivite) ai più gravi (asma).

Alimentari
Si presentano con arrossamento diffuso e prurito: sono causate in prevalenza da intolleranze digestive e, più raramente, da allergie alimentari.
Colpiscono principalmente i bambini nei primi anni di vita (circa il 7%), mentre negli adulti non più del 3%.
Gli alimenti maggiormente incriminati sono latte, uova, soia, arachidi, crostacei, frutta (mele, kiwi, pesche).
Occorre distinguere le allergie dalle intolleranze: le prime implicano una reazione del sistema immunitario e sono diagnosticabili con la ricerca degli anticorpi corrispondenti agli alimenti sospetti (Prick test in vivo, o Rast su sangue).

Cutanee (o dermatiti da contatto)
Sono causate da diverse sostanze come il nichel, il cobalto, i profumi e i coloranti. Provocano lesioni di tipo eczemato-eritematose sovente con presenza di prurito.

Ai farmaci
Possono essere lievi (semplici eruzioni eritematose o papulo-eritematose) ma anche molto gravi fino allo shock anafilattico. Si possono evidenziare anche dopo lunghi periodi di assunzione del farmaco (negli antiipertensivi)
I test allergologici ai farmaci raramente trovano un’indicazione clinica, sono molto complessi e richiedono una serie di misure precauzionali per cui è preferibile eseguirli in ambiente ospedaliero organizzato.
I farmaci che più frequentemente possono dare reazioni gravi sono gli antiinfiammatori non steroidei (FANS) e gli antibiotici

ORTICARIA
Si manifesta con un prurito intenso e diffuso su tutto il corpo, spesso accompagnato da pomfi (piccoli rigonfiamenti irregolari) sulla pelle arrosata. Se dura più di due mesi si parla di orticaria idiopatica cronica.
Le cause più frequenti sono: le allergie, le intolleranze da alimenti o farmaci, punture di insetti, il freddo o il caldo, stress, alcol, febbre.

INTOLLERANZE ALIMENTARI
Le intolleranze alimentari non coinvolgono il Sistema Immunitario tranne due al glutine (celiachia) e al lattosio, diagnosticabili con esami di laboratorio e con i sintomi clinici: diarrea cronica, dolore e gonfiore addominale associati spesso a malassorbimento, dimagrimento e mancanza di forze.

SINDROME DI “SENSIBILITA’ AL GLUTINE”
È una malattia poco conosciuta e, come tale, mal curata. Presenta gli stessi sintomi della celiachia, ma molto più lievi e spesso confusi con la sindrome del colon irritabile; colpisce più gli adulti che i bambini, talvolta con sintomi collaterali quali cefalea, grave astenia, infertilità. Coinvolge il Sistema immunitario con una variante del DNA. È diagnosticabile con un esame di laboratorio: alleli HLA (DQ2 e DQ8).

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