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Ha conosciuto la malattia nella vita molto presto: l’esperienza che l’ha portata a dedicare la propria vita all’assistenza è stato il vivere il coma per un breve periodo. In quello stato ha compreso quanto i pensieri e il modo di essere di chi era predisposto all’assistenza, medica o infermieristica, sia davvero importante. Da allora ha lavorato intensamente per rendere più umana l’assistenza infermieristica.
Si è dedicata anima e corpo, senza riserve: ha avuto modo di fare moltissima esperienza in reparti ospedalieri e poi nel servizio territoriale, ricoprendo via via dei ruoli di sempre maggiore responsabilità.
Nel 1985 un cambio radicale nella vita l’ha fatta entrare nel mondo della nascita. Si è subito innamorata di questa funzione, percependone il sacro e antico legame con il Divino. Ogni bimbo che nasceva è stato una perla preziosa alla collana della sua vita. Ama profondamente l’essere vicino alla donna, comprendendo le suoi molteplici funzioni e i suoi innumerevoli aspetti.